consulente, startupper, manager, docente, chefautore: Emanuele Gnemmi è questo.

Competenze diverse per una professionalità in costante evoluzione.

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bio­gra­fia

Emanuele Gnemmi si occupa di ristorazione da più di trent'anni. Come poteva essere altrimenti se già a 14 anni non leggeva Topolino, ma La Cucina Italiana? Nato a Novara nel 1972, svolge l'attività di consulenza per importanti aziende nel settore della ristorazione e dell'hôtellerie, di cui segue l'aspetto operativo, gestionale, organizzativo e amministrativo. Il suo punto di forza è dato dall'eterogeneità delle sue esperienze, che lo portano a coniugare insieme più competenze: una profonda conoscenza nel mondo del cibo, un solido background gestionale, una preziosa cultura manageriale, uniti a un generale approccio pratico e concreto.
Emanuele inizia a lavorare come cuoco, facendo esperienze nelle migliori case in Europa e negli Stati Uniti.
Nel 2006 torna sui banchi di scuola, prima come studente, laureandosi in Economia del Turismo a Perugia e conseguendo il Master in Business Administration al Politecnico di Milano; poi come insegnante di Laboratorio in Organizzazione e Gestione dei servizi ristorativi all'istituto Erminio Maggia di Stresa. Ma la sua formazione continua ogni giorno. Ha creato e diretto il corso di Manager della Ristorazione di Alma (La Scuola Internazionale di Cucina Italiana) ed è stato Direttore della Scuola de La Cucina Italiana di Milano (Gruppo Condè Nast).
La capacità di interpretare i desideri dei suoi clienti fanno di Emanuele Gnemmi un consulente che non teme né i confronti né le sfide, soprattutto quelle impossibili.
Perché il suo successo è anche il tuo.

con­su­len­te

Un giorno iniziai a studiare economia: l'epilogo del mio lavoro in cucina, la svolta nel mio percorso di crescita professionale. Ecco la sintesi di una relazione d'amore per il mondo del food che aveva scelto di trasformarsi: da un piatto ben cucinato a un conto economico con risultato positivo. Aiutare le aziende a raggiungere i propri obiettivi (qualitativi, organizzativi, economici) è diventato il purpose che guida il mio approccio operativo in ogni fase di consulenza.

star­tup­per

Il mondo della ristorazione ha bisogno di prospettiva, "chiara, fresca e ben condita", come recitava Anton Egò in Ratatouille. Gli ingredienti devono quindi essere una dirompente creatività coniugata a un'innata propensione a cogliere e anticipare le tendenze.
Proprio per questo ho fondato Osservatorio Sonda, insieme a Francesca Spadaro. Sonda è un osservatorio specializzato in F&B Strategy Research, che vuole portare la giusta prospettiva nel mondo della ristorazione. È un vero e proprio strumento di ricerca e innovazione che permette di investigare in maniera laterale i comportamenti del mercato e prevedere i nuovi trend, aggiungendo una nuova opportunità per chi si occupa di formazione, consulenza e progettazione strategica manageriale.
Altra avventura è BILLO, Il Piatto Bilanciato. È ormai universalmente riconosciuto e fortemente sottolineato quanto sia importante bilanciare i giusti nutrienti e costruire un pasto sano e ben pensato: BILLO traduce tale necessità di benessere e praticità in una realtà a portata di gusto.

ma­na­ger

Capacità decisionale, senso pratico, visione: queste sono per me le principali caratteristiche del "mestiere di dirigere". Oltre a competenze gestionali e organizzative e grande professionalità, fare il manager vuol dire avere la consapevolezza di fare qualcosa di utile, prendersi cura degli altri e condividere con gli altri, per creare profitto certamente, ma con l'obiettivo di migliorare le condizioni e la qualità del quotidiano delle persone che prendono parte al processo di costruzione del benessere aziendale. È il concetto di servant leader che mi ispira: "dare" al posto di "controllare" è l'obiettivo da raggiungere per rendere consapevole e autonoma la realtà aziendale.

do­cen­te

  

La storia d'amore con l'insegnamento è iniziata al prestigioso Istituto Alberghiero Erminio Maggia, di Stresa: è stata la mia casa e lo è tutt'oggi. 3 anni da studente, 25 da docente. E poi c'è stata Alma - la Scuola Internazionale di Cucina Italiana retta da Gualtiero Marchesi - come esperto di controllo di gestione nell'ambito Food&Beverage. Giunto in Alma nel 2007, dal 2011 al 2015 fondo e dirigo il corso Manager della Ristorazione, che si convalida tutt'oggi uno dei più ambiti corsi di Alma relativi alla formazione manageriale.
Dal 2015 al 2018 sono stato Direttore de La Scuola de La Cucina Italiana, a Milano, afferente alla prestigiosa rivista La Cucina Italiana, fondata nel 1929 ed edita da Condè Nast Italia, guidando il rinnovamento e lo sviluppo del progetto.
Accompagnare i giovani all'inizio del loro percorso di formazione mi permette di rimanere coi piedi per terra e con lo sguardo alle stelle: i ragazzi mi insegnano a portare l'empatia nelle relazioni del mondo imprenditoriale, e viceversa. L'insegnamento nelle classi di adulti, al contrario, è orientato all'esplorazione del Food Cost & Co.: la mia grande ossessione!

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chef

Facevo il contadino coi miei nonni, e raccogliere il grano, vendemmiare e fare il burro nella zangola dal latte appena munto mi ha portato ad appassionarmi al mondo del cibo a partire dall'attenzione profonda verso le materie prime. E poi, la scuola di Stresa, il lavoro nelle grandi cucine: dal Des Bains al Gritti di Venezia, dal Miramonti di Cortina D'Ampezzo all'Alfonso XIII di Siviglia, da Villa D'Este di Cernobbio a Le Cirque di New York, fino al celebre Palace Hotel di St. Moritz.
È così che in me si è formato e allenato lo sguardo giusto per osservare e comprendere i processi e l'operatività che stanno alla base di ogni attività ristorativa.
L'esperienza da cuoco è adrenalina, è totalizzante: ti crea dentro un mondo parallelo che resta, non ti abbandona mai.

au­to­re

Management, gestione e marketing della ristorazione sono gli argomenti di ricerca che prediligo e che nel corso degli anni ho analizzato in profondità. Nei manuali che pubblico cerco sempre di andare al cuore di argomenti come Food Cost & Co. senza scadere in estreme semplificazioni e restando sempre attuale, anticipando gli hot topic del momento. Oltre a essere il campo di studio e indagine che preferisco, scriverne e renderlo oggetto nei corsi di formazione vuol dire mettere a disposizione le conoscenze e le competenze acquisite in oltre 30 anni di attività e dare un contributo fattivo a chi, a vario titolo, si occupa di ristorazione.

“Quando le cose funzionano, cambiale:
per stare al passo con i tempi l’unica strada è la continua evoluzione”

team

Fare consulenza vuol dire costruire una storia di successo aziendale che va oltre l’aspetto gestionale: una realtà di business è fatta anche di persone, relazioni e spazi di indagine intermedi. Per questo nasce il team modulabile di EGC, formato da professionisti come

A coordinare il team e dirigere i lavori c'è sempre Emanuele, che mette al servizio del cliente tutti gli aspetti dei suoi tanti anni di attività, ricerca e passione.

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Emanuele Gnemmi Consulting Srls

Via Sant'Eusebio, 20, 28047 Oleggio NO

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